domenica 24 maggio 2009

Presenze: per stare gomito a gomito con i morti

Tra avvistamenti inquietanti e punti inspiegabilmente freddi nelle case,a Portland i fantasmi sembrano aggirarsi tra i vivi. Ecco alcune opportunità per rincontrare vecchi amici.

NORTHWEST PARANORMAL INVESTIGATION
Bob e Renee si sono beccati morsi,sputi,botte e gestacci. E tutto da parte di fantasmi.
Ma se siete i fondatori della Northwest Paranormal Investigation,e ve ne andate in giro a fare registrazioni video e audio per documentare e proteggere gli spiriti e i cimiteri di Portland,questi sono semplicemente gli incerti del mestiere. <> dice Bob <>all’epoca i due si erano semplicemente costruiti una casa e si occupavano della madre di Renee malata di cancro. Quando lei morì,però,continuarono a sentire i suoi colpi di tosse riecheggiare nella casa. Sentivano la defunta armeggiare con le stoviglie in cucina. L’odore delle sue sigarette. Le luci cominciarono ad accendersi e spegnersi da sole. Il loro pitbull,Titan,si sedeva immobile a fissare la foto della morta appesa al muro. <>dice Renee. <> La carta igienica si srotolava ammonticchiandosi sul pavimento. Il coperchio del water si richiudeva di colpo,e lo sciacquone si azionava da solo. La statuetta di un cavallino a dondolo si spostava per il salotto. Ora Bob e Renee hanno fondato un gruppo di cacciatori di fantasmi che conta sezioni a Portland,Saint Helens e Oregon City. Renee e Bob sostengono che nella regione di Portland esista qualcosa di assolutamente determinante,di organico -forse il suolo stesso-che permette agli spiriti di manifestarsi con più facilità. Prima di aggregarvi alla Northwest Paranormal Investigation per una delle riunioni o spedizioni,è bene che sappiate alcune cose: <>sostiene Bob. <> <>aggiunge<> Più si è mentalmente aperti ed emotivamente sensibili,più vivere esperienze paranormali risulterà facile. L’attività spiritica tende ad aumentare nei giorni di luna piena o luna nuova,ma anche due o tre giorni prima di un temporale. La quota di iscrizione all’associazione è di 2 dollari e 50 al mese, e loro detestano la parola “acchiappafantasmi”. Per contattarli,andate sul loro sito: www.northwestparanormal.freehomepage.com Prima che la madre di Renee morisse,Bob aveva sviluppato una tale ossessione per la morte da non riuscire più a dormire. Ora la paura è svanita. <>dice lui. <> Ora quando la statuetta del cavallino a dondolo si sposta,Renee si limita a rimetterla a posto,dicendo:<>.

PORTLAND MEMORIAL
All’apparenza sembrerebbe un condominio affacciato su Southeast Bybee Street. L’edificio,ospita più di 58.000 inquilini,e di spazio ce ne sarebbe per altri 120.000. Una città di quattordici ettari dentro la città. Una città dei morti. Il Portland Memorial è composto da grandi scale che salgono e scendono serpeggiando. Lunghe volte che si congiungono creando fughe prospettiche a perdità d’occhio. Nel giro di dieci minuti comincerete a sentirvi confusi e smarriti. Un quarto d’ora,e sarete presi dal panico. Ma mentre cercate disperatamente l’uscita,non scordatevi di dare un’occhiata alla cripta di Mayo Methot,la prima moglie di Humphrey Bogart. Dopo la sua morte,nel 1951,per decenni qualcuno a continuato a mandarle una dozzina di rose ogni settimana. E cercate anche la Rae Room,la cripta più grossa di tutto il complesso. Tra le vetrate colorate della volta sono appesi verticalmente due sarcofagi. Viene aperta al pubblico soltanto un giorno all’anno. Qui l’aria è gelida e le dita ti si intirizziscono in un attimo. La Portland Cacophony Society (portland.cacophony.org ) di tanto in tanto organizza visite d’esplorazione nel labirinto. Il Portland Memorial si trova all’incrocio tra Southeast Fourteenth Avenue e Bybee Street.

MOUNT GLEALL CASTLE
Nel 1982 il pioneer Charles H. Piggot decise di costruire un castello che non avesse una stanza uguale all’altra e dove non vi fossero ne angoli né linee rette. Un anno dopo Piggot finì in rovina,e fu costretto a vendere la casa dei suoi sogni. Nei cento e passa anni che seguirono,il castello vide più o meno altrettanto inquilini. Negli anni sessanta,iniziò ad essere affitatto a ricchi eccentrici come dimora da sogno,e si dice che i Grateful Dead ci abbiano pernottato abbastanza a lungo,da lasciargli in eredità il nomignolo The Dead Castle “il castello dei morti”. C’è anche chi dice che il fantasma di Piggot non abbia mai abbandonato la struttura di mattoni e torrette,ora dipinta di bianco,nella cui torre principale è installata una sauna. Una possibile spiegazione sta nell’impianto di tubature metalliche che Piggot fece installare in tutta la casa come sistema di comunicazione interno. Pare che il congegno catturi i rumori della città e i le voci provenienti dalle stanze più lontane,li amplifichi e li diffonda per l’edificio. L’interfono fu smantellato negli anni venti,ma le segnalazioni di rumori insoliti e voci continuano ancora oggi.

HOODOO ANTIQUES
Nessuno rimase più sorpreso di Mike,padrone del negozio di antiquariato,quando la gente cominciò a dirgli che a tarda notte una donna si intrufolava nei suoi locali. Quando il negozio era chiuso a chiave,gli antifurti accesi e Mike se ne stava a casa con la moglie,attraverso le grandi vetrine si poteva vedere una donna in abito lungo e berretto in piedi nei pressi del retrobottega. Anni fa la suocera di Mike,l’artista Ellen Welborn,possedeva uno studio nel vicino edificio dell’Erickson’s Saloon,grande locale che un tempo univa sal da gioco,birreria e bordello,e vantava il banco più lungo del mondo. In quello che una volta era stato un covo di prostitute,Ellen trovò un delizioso ritratto a matita infilato tra le assi di legno. È un immagine ovale,di circa 18 cm per 12,e raffigura una ragazza con un berretto e una bito scuro di quelli in voga intorno al 1860. Ellen lo diede a Mike che lo appese nel suo negozio,ma in una posizione tale da non poterlo vedere dalla strada. Anche dall’interno è difficile vederlo se non sapete dove cercare. Da allora,i gruppi organizzati che tutte le notti passano davanti all’Hoodoo Antiques vedono qualcuno all’interno. L’Hoodoo Antiques si trova al 122 di Northwest Couch Street.

BAGDAD THEATER
Nel Bagdad Theater,al 3702 di Southeast Hawthorne Boulevard,ci sono posti in cui i dipendenti evitano semplicemente di andare. Dietro il gigantesco schermo c’è una sala,chiusa dagli anni settanta. Pare sia infestata dal fantasma di un proiezionista che decenni fa si impiccò dietro lo schermo la vigilia di Natale. Ogni volta che il bizzarro sistema di luci fa i capricci tutti danno la colpa al suicida. Secondo il direttore,qualcuno ha appeso dietro lo schermo uno di quei manichini che si usano per le esercitazioni di pronto soccorso. È successo anni fa,ma l’inquietante e con tutta probabilità ormai polveroso oggetto è ancora lì a penzoloni,pronto a terrorizzare i profani. Quella dei sotterranei dei cinema è tutta un’altra faccenda .<> Dice Jason <> I dipendenti parlano anche di punti inspiegabilmente freddi e folate gelide in stanze prive di ventilazione.

NORTH PORTLAND LIBRARY
Sul monitor dietro al banco della reception,si alternano le immagini delle varie videocamere. I bibliotecari addetti alla sorveglianza cominciarono a vedere sul monitor un vecchio seduto da solo nella gigantesca sala conferenze al secondo piano. Eppure ogni volta che si precipitano per stanare l’intruso,trovano la sala chiusa a chiave e completamente deserta.

CATHEDRAL PARK
Il parco deve il nome agli imponenti archi gotici su cui poggia il sovrastante Saint Johns Bridge. Gli archi si addentrano nella vegetazione,creando un effetto a cattedrale. Per buona parte del ventesimo secolo,i bambini della zona, d’estate si sono guadagnati qualche soldo raccogliendo fragole,lamponi e more nelle tenute agricole fuori città. Al mattino presto questi ragazzini aspettavano agli angoli delle strade dove i “Berry Bus” passavano a prenderli. I pullman li portavano a lavoro e poi li riaccompagnavano a casa. Negli anni trenta una ragazzina fu rapita mentre aspettava il berry bus nella zona nord di Portland. La leggenda vuole che sia stata portata tra la vegetazione,e quindi torturata e uccisa. Col tempo il Cathedral Park è diventato un bel parco,e adesso ospita anche un festival estivo di jazz,ma la gente che abita nei dintorni sostiene che,nelle caldi notti estive,ancora oggi capiti di sentire le urla della ragazzina uccisa.

HEATHMAN HOTEL
A parte la foto nella quale è apparso un fantasma,alcune stanze dell’hotel sono infestate da uno spirito. Si tratta del fantasma di un uomo morto suicida lanciandosi dalla finestra della stanza 803,e che ora infesta tutte le stanze che il suo sguardo ha incontrato lungo il volo. L’uomo si è suicidato poiché sfigurato e non ne poteva più degli insulti che riceveva ovunque.

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