Il mio giudizio positivo va a http://francescaciardullo.blogspot.com/ Perchè dal punto di vista tecnico,mi sembra un blog molto completo,con una bella grafica,e molti gadget poi,dal punto di vista del contenuto beh...che dire...tutti amiamo i simpson e inoltre ci sono molte chicche e curiosità nel blog di Francesca ad esempio,i riferimenti cinematografici con annesse immagini che io personalmente ho gradito molto.E brava a Pipi!
il mio giudizio negativo va al blog http://lidiadm.blogspot.com
Nulla da obbiettare per quanto rigurda il punto di vista tecnico, però il contenuto...a parte le immagini delle modelle non ci trovo nient'altro di bello! Ovviamente la mia è una critica personale poichè,non mi interessano molto le scarpe nuove dato che lo stesso paio di converse da una vita...ovviamente a l'autrice e a molti altri può non fregare un cazzo di ciò che succede a Portland!
Bacini
sabato 25 luglio 2009
venerdì 17 luglio 2009
lunedì 13 luglio 2009
Le stranezze successe a Portland.
Come dice il titolo, le stranezze a Portland non mancano.
Infatti nel porto di Portland, scusate il gioco di parole, venne fatta attraccare la prima barca alimentata a pannelli solari. L'unico problema è che era stata salvata da una petroliera.
Sembra quasi una barzelletta ma è tutto vero.
La barca ad energia pulita faceva parte della prima "Spedizione Verde" che doveva raggiungere la Groenlandia ed attraversarla. Questa bizzarra avventura era stata progettata da due londinesi, i signori Richard Spink e Raoul Surcouf.
Purtroppo però la nave ecologica fù costretta a spedire un SOS quando si ritrovò nel bel mezzo di una tempesta che portò il mare a froza 11, dato che per la violenza delle onde e del vento i pannelli solari vennero irrimedibilmente dannegiati.
A raccogliere l'SOS fù una petroliera (Ah che sottile irona c'è nella vita), che trasporto l'equipaggio fino a Portland.
La cosa più ironica però fù che, secondo l'eminente testata giornalistica GUARDIAN la petroliera per porre in salvo l'equipaggio e trasportarli fino a Portland ha emesso ben 54 tonnellate di CO2.
Ma non finisce qui.
Infatti nel Il 16 gennaio 2007, si riversarono sulle stade di Portland ben 4 inch( cioè ben 10 cm) di neve. Fatto abbastanza inusuale per una citta posta sul mare come Portalnd. Infatti Portland gode di un clima mite, le estati sono soleggiate e piuttosto secche con temperature che oscillano dai 14° ai 27°, mentre gli inverni freschi e piovosi con temperature dai 3° agli 8°.
Per questo l'insolita nevicata getto nel panico i guidatori, ma non tutti, in particolare un signore che perde il controllo del suo SUV. Il genio è stato capace di manovre degne di un cieco. Guardate: http://www.youtube.com/watch?v=zMzeiMJQrvk
Infatti nel porto di Portland, scusate il gioco di parole, venne fatta attraccare la prima barca alimentata a pannelli solari. L'unico problema è che era stata salvata da una petroliera.
Sembra quasi una barzelletta ma è tutto vero.
La barca ad energia pulita faceva parte della prima "Spedizione Verde" che doveva raggiungere la Groenlandia ed attraversarla. Questa bizzarra avventura era stata progettata da due londinesi, i signori Richard Spink e Raoul Surcouf.
Purtroppo però la nave ecologica fù costretta a spedire un SOS quando si ritrovò nel bel mezzo di una tempesta che portò il mare a froza 11, dato che per la violenza delle onde e del vento i pannelli solari vennero irrimedibilmente dannegiati.
A raccogliere l'SOS fù una petroliera (Ah che sottile irona c'è nella vita), che trasporto l'equipaggio fino a Portland.
La cosa più ironica però fù che, secondo l'eminente testata giornalistica GUARDIAN la petroliera per porre in salvo l'equipaggio e trasportarli fino a Portland ha emesso ben 54 tonnellate di CO2.
Ma non finisce qui.
Infatti nel Il 16 gennaio 2007, si riversarono sulle stade di Portland ben 4 inch( cioè ben 10 cm) di neve. Fatto abbastanza inusuale per una citta posta sul mare come Portalnd. Infatti Portland gode di un clima mite, le estati sono soleggiate e piuttosto secche con temperature che oscillano dai 14° ai 27°, mentre gli inverni freschi e piovosi con temperature dai 3° agli 8°.
Per questo l'insolita nevicata getto nel panico i guidatori, ma non tutti, in particolare un signore che perde il controllo del suo SUV. Il genio è stato capace di manovre degne di un cieco. Guardate: http://www.youtube.com/watch?v=zMzeiMJQrvk
venerdì 5 giugno 2009
Carta d'identità digitale
La carta d'identità digitale di Daniele Maiolo
1992 Da quando avevo 6 anni o forse anche prima-non ricordo- comincia il mio incontro con la tecnologia grazie al nintendo e a super mario bros.
1994 Arriva il super nintendo-anche perchè il nintendo ormai si era rotto e dovevo tenere le cassette giù con delle biglie per farlo funzionare...-.
1996 Uso per la prima volta un pc che è quello di mio zio che faceva il geometra, e gioco a dei giochini strani che non ricordo però mi divertivano.
1998 I miei si decidono a comprare il computer,su pressioni di mio fratello maggiore,ed io lo utilizzo come sempre solo per giocare,soprattutto a fifa 98 o apc calcio.
1999 Il primo cellulare
2000 Inizio ad utilizzare il computer per qualcosa di più "serio" ovvero scrivere su word per fare la tesina delle scuole medie.
2001 Addio nintendo arriva la playstation che però non ho mai avuto ma ci giocavo dagli amici
2002 Arriva internet a casa mia,ma lo usavo solo per chattare
2003 Il primo portatile un asus non sò come
2004 La playstation2,stavolta l'ho comprata! e tutt'ora continuo ogni sera a violentarla.
2005 Arriva l'adsl e tutto cambia,inizio a utilizzare di più il pc,soprattutto per tenermi in contatto con gli amici vicini e lontani e col mondo intero,tramite msn,ho anche un e-mail con libero,e una volta ho giocato a scacchi on-line con un polacco ed ho perso perchè non sapevo giocare.
2006 Arrivo all'università ed utilizzo il computer per fare esami,registrarmi agli esami,scrivere su mondoailati (buonanima) e vado anche nel laboratorio quando è aperto...
2008 Ho un myspace,non per me ma per il mio gruppo musicale www.myspace.com/ilcastellodialice
2009 Tutti hanno facebook,io no. Faccio un blog per ambienti digitali,ed anche una carta d'identità digitale. Comunque, preferisco lo skate il pallone la bici e la vita reale alla tecnologia.bacini.
1992 Da quando avevo 6 anni o forse anche prima-non ricordo- comincia il mio incontro con la tecnologia grazie al nintendo e a super mario bros.
1994 Arriva il super nintendo-anche perchè il nintendo ormai si era rotto e dovevo tenere le cassette giù con delle biglie per farlo funzionare...-.
1996 Uso per la prima volta un pc che è quello di mio zio che faceva il geometra, e gioco a dei giochini strani che non ricordo però mi divertivano.
1998 I miei si decidono a comprare il computer,su pressioni di mio fratello maggiore,ed io lo utilizzo come sempre solo per giocare,soprattutto a fifa 98 o apc calcio.
1999 Il primo cellulare
2000 Inizio ad utilizzare il computer per qualcosa di più "serio" ovvero scrivere su word per fare la tesina delle scuole medie.
2001 Addio nintendo arriva la playstation che però non ho mai avuto ma ci giocavo dagli amici
2002 Arriva internet a casa mia,ma lo usavo solo per chattare
2003 Il primo portatile un asus non sò come
2004 La playstation2,stavolta l'ho comprata! e tutt'ora continuo ogni sera a violentarla.
2005 Arriva l'adsl e tutto cambia,inizio a utilizzare di più il pc,soprattutto per tenermi in contatto con gli amici vicini e lontani e col mondo intero,tramite msn,ho anche un e-mail con libero,e una volta ho giocato a scacchi on-line con un polacco ed ho perso perchè non sapevo giocare.
2006 Arrivo all'università ed utilizzo il computer per fare esami,registrarmi agli esami,scrivere su mondoailati (buonanima) e vado anche nel laboratorio quando è aperto...
2008 Ho un myspace,non per me ma per il mio gruppo musicale www.myspace.com/ilcastellodialice
2009 Tutti hanno facebook,io no. Faccio un blog per ambienti digitali,ed anche una carta d'identità digitale. Comunque, preferisco lo skate il pallone la bici e la vita reale alla tecnologia.bacini.
domenica 24 maggio 2009
Indie music
Portland è molto nota anche per la sua scena indie come potete vedere su: www.indiemusicportland.com/
Il video di una canzone dei Yacht un gruppo appartenente alla scena musicale indie di Portland
Elliott Smith "Say Yes" anche lui faceva e fa parte di Portland
Il video di una canzone dei Yacht un gruppo appartenente alla scena musicale indie di Portland
Elliott Smith "Say Yes" anche lui faceva e fa parte di Portland
Presenze: per stare gomito a gomito con i morti
Tra avvistamenti inquietanti e punti inspiegabilmente freddi nelle case,a Portland i fantasmi sembrano aggirarsi tra i vivi. Ecco alcune opportunità per rincontrare vecchi amici.
NORTHWEST PARANORMAL INVESTIGATION
Bob e Renee si sono beccati morsi,sputi,botte e gestacci. E tutto da parte di fantasmi.
Ma se siete i fondatori della Northwest Paranormal Investigation,e ve ne andate in giro a fare registrazioni video e audio per documentare e proteggere gli spiriti e i cimiteri di Portland,questi sono semplicemente gli incerti del mestiere. <> dice Bob <>all’epoca i due si erano semplicemente costruiti una casa e si occupavano della madre di Renee malata di cancro. Quando lei morì,però,continuarono a sentire i suoi colpi di tosse riecheggiare nella casa. Sentivano la defunta armeggiare con le stoviglie in cucina. L’odore delle sue sigarette. Le luci cominciarono ad accendersi e spegnersi da sole. Il loro pitbull,Titan,si sedeva immobile a fissare la foto della morta appesa al muro. <>dice Renee. <> La carta igienica si srotolava ammonticchiandosi sul pavimento. Il coperchio del water si richiudeva di colpo,e lo sciacquone si azionava da solo. La statuetta di un cavallino a dondolo si spostava per il salotto. Ora Bob e Renee hanno fondato un gruppo di cacciatori di fantasmi che conta sezioni a Portland,Saint Helens e Oregon City. Renee e Bob sostengono che nella regione di Portland esista qualcosa di assolutamente determinante,di organico -forse il suolo stesso-che permette agli spiriti di manifestarsi con più facilità. Prima di aggregarvi alla Northwest Paranormal Investigation per una delle riunioni o spedizioni,è bene che sappiate alcune cose: <>sostiene Bob. <> <>aggiunge<> Più si è mentalmente aperti ed emotivamente sensibili,più vivere esperienze paranormali risulterà facile. L’attività spiritica tende ad aumentare nei giorni di luna piena o luna nuova,ma anche due o tre giorni prima di un temporale. La quota di iscrizione all’associazione è di 2 dollari e 50 al mese, e loro detestano la parola “acchiappafantasmi”. Per contattarli,andate sul loro sito: www.northwestparanormal.freehomepage.com Prima che la madre di Renee morisse,Bob aveva sviluppato una tale ossessione per la morte da non riuscire più a dormire. Ora la paura è svanita. <>dice lui. <> Ora quando la statuetta del cavallino a dondolo si sposta,Renee si limita a rimetterla a posto,dicendo:<>.
PORTLAND MEMORIAL
All’apparenza sembrerebbe un condominio affacciato su Southeast Bybee Street. L’edificio,ospita più di 58.000 inquilini,e di spazio ce ne sarebbe per altri 120.000. Una città di quattordici ettari dentro la città. Una città dei morti. Il Portland Memorial è composto da grandi scale che salgono e scendono serpeggiando. Lunghe volte che si congiungono creando fughe prospettiche a perdità d’occhio. Nel giro di dieci minuti comincerete a sentirvi confusi e smarriti. Un quarto d’ora,e sarete presi dal panico. Ma mentre cercate disperatamente l’uscita,non scordatevi di dare un’occhiata alla cripta di Mayo Methot,la prima moglie di Humphrey Bogart. Dopo la sua morte,nel 1951,per decenni qualcuno a continuato a mandarle una dozzina di rose ogni settimana. E cercate anche la Rae Room,la cripta più grossa di tutto il complesso. Tra le vetrate colorate della volta sono appesi verticalmente due sarcofagi. Viene aperta al pubblico soltanto un giorno all’anno. Qui l’aria è gelida e le dita ti si intirizziscono in un attimo. La Portland Cacophony Society (portland.cacophony.org ) di tanto in tanto organizza visite d’esplorazione nel labirinto. Il Portland Memorial si trova all’incrocio tra Southeast Fourteenth Avenue e Bybee Street.
MOUNT GLEALL CASTLE
Nel 1982 il pioneer Charles H. Piggot decise di costruire un castello che non avesse una stanza uguale all’altra e dove non vi fossero ne angoli né linee rette. Un anno dopo Piggot finì in rovina,e fu costretto a vendere la casa dei suoi sogni. Nei cento e passa anni che seguirono,il castello vide più o meno altrettanto inquilini. Negli anni sessanta,iniziò ad essere affitatto a ricchi eccentrici come dimora da sogno,e si dice che i Grateful Dead ci abbiano pernottato abbastanza a lungo,da lasciargli in eredità il nomignolo The Dead Castle “il castello dei morti”. C’è anche chi dice che il fantasma di Piggot non abbia mai abbandonato la struttura di mattoni e torrette,ora dipinta di bianco,nella cui torre principale è installata una sauna. Una possibile spiegazione sta nell’impianto di tubature metalliche che Piggot fece installare in tutta la casa come sistema di comunicazione interno. Pare che il congegno catturi i rumori della città e i le voci provenienti dalle stanze più lontane,li amplifichi e li diffonda per l’edificio. L’interfono fu smantellato negli anni venti,ma le segnalazioni di rumori insoliti e voci continuano ancora oggi.
HOODOO ANTIQUES
Nessuno rimase più sorpreso di Mike,padrone del negozio di antiquariato,quando la gente cominciò a dirgli che a tarda notte una donna si intrufolava nei suoi locali. Quando il negozio era chiuso a chiave,gli antifurti accesi e Mike se ne stava a casa con la moglie,attraverso le grandi vetrine si poteva vedere una donna in abito lungo e berretto in piedi nei pressi del retrobottega. Anni fa la suocera di Mike,l’artista Ellen Welborn,possedeva uno studio nel vicino edificio dell’Erickson’s Saloon,grande locale che un tempo univa sal da gioco,birreria e bordello,e vantava il banco più lungo del mondo. In quello che una volta era stato un covo di prostitute,Ellen trovò un delizioso ritratto a matita infilato tra le assi di legno. È un immagine ovale,di circa 18 cm per 12,e raffigura una ragazza con un berretto e una bito scuro di quelli in voga intorno al 1860. Ellen lo diede a Mike che lo appese nel suo negozio,ma in una posizione tale da non poterlo vedere dalla strada. Anche dall’interno è difficile vederlo se non sapete dove cercare. Da allora,i gruppi organizzati che tutte le notti passano davanti all’Hoodoo Antiques vedono qualcuno all’interno. L’Hoodoo Antiques si trova al 122 di Northwest Couch Street.
BAGDAD THEATER
Nel Bagdad Theater,al 3702 di Southeast Hawthorne Boulevard,ci sono posti in cui i dipendenti evitano semplicemente di andare. Dietro il gigantesco schermo c’è una sala,chiusa dagli anni settanta. Pare sia infestata dal fantasma di un proiezionista che decenni fa si impiccò dietro lo schermo la vigilia di Natale. Ogni volta che il bizzarro sistema di luci fa i capricci tutti danno la colpa al suicida. Secondo il direttore,qualcuno ha appeso dietro lo schermo uno di quei manichini che si usano per le esercitazioni di pronto soccorso. È successo anni fa,ma l’inquietante e con tutta probabilità ormai polveroso oggetto è ancora lì a penzoloni,pronto a terrorizzare i profani. Quella dei sotterranei dei cinema è tutta un’altra faccenda .<> Dice Jason <> I dipendenti parlano anche di punti inspiegabilmente freddi e folate gelide in stanze prive di ventilazione.
NORTH PORTLAND LIBRARY
Sul monitor dietro al banco della reception,si alternano le immagini delle varie videocamere. I bibliotecari addetti alla sorveglianza cominciarono a vedere sul monitor un vecchio seduto da solo nella gigantesca sala conferenze al secondo piano. Eppure ogni volta che si precipitano per stanare l’intruso,trovano la sala chiusa a chiave e completamente deserta.
CATHEDRAL PARK
Il parco deve il nome agli imponenti archi gotici su cui poggia il sovrastante Saint Johns Bridge. Gli archi si addentrano nella vegetazione,creando un effetto a cattedrale. Per buona parte del ventesimo secolo,i bambini della zona, d’estate si sono guadagnati qualche soldo raccogliendo fragole,lamponi e more nelle tenute agricole fuori città. Al mattino presto questi ragazzini aspettavano agli angoli delle strade dove i “Berry Bus” passavano a prenderli. I pullman li portavano a lavoro e poi li riaccompagnavano a casa. Negli anni trenta una ragazzina fu rapita mentre aspettava il berry bus nella zona nord di Portland. La leggenda vuole che sia stata portata tra la vegetazione,e quindi torturata e uccisa. Col tempo il Cathedral Park è diventato un bel parco,e adesso ospita anche un festival estivo di jazz,ma la gente che abita nei dintorni sostiene che,nelle caldi notti estive,ancora oggi capiti di sentire le urla della ragazzina uccisa.
HEATHMAN HOTEL
A parte la foto nella quale è apparso un fantasma,alcune stanze dell’hotel sono infestate da uno spirito. Si tratta del fantasma di un uomo morto suicida lanciandosi dalla finestra della stanza 803,e che ora infesta tutte le stanze che il suo sguardo ha incontrato lungo il volo. L’uomo si è suicidato poiché sfigurato e non ne poteva più degli insulti che riceveva ovunque.
NORTHWEST PARANORMAL INVESTIGATION
Bob e Renee si sono beccati morsi,sputi,botte e gestacci. E tutto da parte di fantasmi.
Ma se siete i fondatori della Northwest Paranormal Investigation,e ve ne andate in giro a fare registrazioni video e audio per documentare e proteggere gli spiriti e i cimiteri di Portland,questi sono semplicemente gli incerti del mestiere. <
PORTLAND MEMORIAL
All’apparenza sembrerebbe un condominio affacciato su Southeast Bybee Street. L’edificio,ospita più di 58.000 inquilini,e di spazio ce ne sarebbe per altri 120.000. Una città di quattordici ettari dentro la città. Una città dei morti. Il Portland Memorial è composto da grandi scale che salgono e scendono serpeggiando. Lunghe volte che si congiungono creando fughe prospettiche a perdità d’occhio. Nel giro di dieci minuti comincerete a sentirvi confusi e smarriti. Un quarto d’ora,e sarete presi dal panico. Ma mentre cercate disperatamente l’uscita,non scordatevi di dare un’occhiata alla cripta di Mayo Methot,la prima moglie di Humphrey Bogart. Dopo la sua morte,nel 1951,per decenni qualcuno a continuato a mandarle una dozzina di rose ogni settimana. E cercate anche la Rae Room,la cripta più grossa di tutto il complesso. Tra le vetrate colorate della volta sono appesi verticalmente due sarcofagi. Viene aperta al pubblico soltanto un giorno all’anno. Qui l’aria è gelida e le dita ti si intirizziscono in un attimo. La Portland Cacophony Society (portland.cacophony.org ) di tanto in tanto organizza visite d’esplorazione nel labirinto. Il Portland Memorial si trova all’incrocio tra Southeast Fourteenth Avenue e Bybee Street.
MOUNT GLEALL CASTLE
Nel 1982 il pioneer Charles H. Piggot decise di costruire un castello che non avesse una stanza uguale all’altra e dove non vi fossero ne angoli né linee rette. Un anno dopo Piggot finì in rovina,e fu costretto a vendere la casa dei suoi sogni. Nei cento e passa anni che seguirono,il castello vide più o meno altrettanto inquilini. Negli anni sessanta,iniziò ad essere affitatto a ricchi eccentrici come dimora da sogno,e si dice che i Grateful Dead ci abbiano pernottato abbastanza a lungo,da lasciargli in eredità il nomignolo The Dead Castle “il castello dei morti”. C’è anche chi dice che il fantasma di Piggot non abbia mai abbandonato la struttura di mattoni e torrette,ora dipinta di bianco,nella cui torre principale è installata una sauna. Una possibile spiegazione sta nell’impianto di tubature metalliche che Piggot fece installare in tutta la casa come sistema di comunicazione interno. Pare che il congegno catturi i rumori della città e i le voci provenienti dalle stanze più lontane,li amplifichi e li diffonda per l’edificio. L’interfono fu smantellato negli anni venti,ma le segnalazioni di rumori insoliti e voci continuano ancora oggi.
HOODOO ANTIQUES
Nessuno rimase più sorpreso di Mike,padrone del negozio di antiquariato,quando la gente cominciò a dirgli che a tarda notte una donna si intrufolava nei suoi locali. Quando il negozio era chiuso a chiave,gli antifurti accesi e Mike se ne stava a casa con la moglie,attraverso le grandi vetrine si poteva vedere una donna in abito lungo e berretto in piedi nei pressi del retrobottega. Anni fa la suocera di Mike,l’artista Ellen Welborn,possedeva uno studio nel vicino edificio dell’Erickson’s Saloon,grande locale che un tempo univa sal da gioco,birreria e bordello,e vantava il banco più lungo del mondo. In quello che una volta era stato un covo di prostitute,Ellen trovò un delizioso ritratto a matita infilato tra le assi di legno. È un immagine ovale,di circa 18 cm per 12,e raffigura una ragazza con un berretto e una bito scuro di quelli in voga intorno al 1860. Ellen lo diede a Mike che lo appese nel suo negozio,ma in una posizione tale da non poterlo vedere dalla strada. Anche dall’interno è difficile vederlo se non sapete dove cercare. Da allora,i gruppi organizzati che tutte le notti passano davanti all’Hoodoo Antiques vedono qualcuno all’interno. L’Hoodoo Antiques si trova al 122 di Northwest Couch Street.
BAGDAD THEATER
Nel Bagdad Theater,al 3702 di Southeast Hawthorne Boulevard,ci sono posti in cui i dipendenti evitano semplicemente di andare. Dietro il gigantesco schermo c’è una sala,chiusa dagli anni settanta. Pare sia infestata dal fantasma di un proiezionista che decenni fa si impiccò dietro lo schermo la vigilia di Natale. Ogni volta che il bizzarro sistema di luci fa i capricci tutti danno la colpa al suicida. Secondo il direttore,qualcuno ha appeso dietro lo schermo uno di quei manichini che si usano per le esercitazioni di pronto soccorso. È successo anni fa,ma l’inquietante e con tutta probabilità ormai polveroso oggetto è ancora lì a penzoloni,pronto a terrorizzare i profani. Quella dei sotterranei dei cinema è tutta un’altra faccenda .<
NORTH PORTLAND LIBRARY
Sul monitor dietro al banco della reception,si alternano le immagini delle varie videocamere. I bibliotecari addetti alla sorveglianza cominciarono a vedere sul monitor un vecchio seduto da solo nella gigantesca sala conferenze al secondo piano. Eppure ogni volta che si precipitano per stanare l’intruso,trovano la sala chiusa a chiave e completamente deserta.
CATHEDRAL PARK
Il parco deve il nome agli imponenti archi gotici su cui poggia il sovrastante Saint Johns Bridge. Gli archi si addentrano nella vegetazione,creando un effetto a cattedrale. Per buona parte del ventesimo secolo,i bambini della zona, d’estate si sono guadagnati qualche soldo raccogliendo fragole,lamponi e more nelle tenute agricole fuori città. Al mattino presto questi ragazzini aspettavano agli angoli delle strade dove i “Berry Bus” passavano a prenderli. I pullman li portavano a lavoro e poi li riaccompagnavano a casa. Negli anni trenta una ragazzina fu rapita mentre aspettava il berry bus nella zona nord di Portland. La leggenda vuole che sia stata portata tra la vegetazione,e quindi torturata e uccisa. Col tempo il Cathedral Park è diventato un bel parco,e adesso ospita anche un festival estivo di jazz,ma la gente che abita nei dintorni sostiene che,nelle caldi notti estive,ancora oggi capiti di sentire le urla della ragazzina uccisa.
HEATHMAN HOTEL
A parte la foto nella quale è apparso un fantasma,alcune stanze dell’hotel sono infestate da uno spirito. Si tratta del fantasma di un uomo morto suicida lanciandosi dalla finestra della stanza 803,e che ora infesta tutte le stanze che il suo sguardo ha incontrato lungo il volo. L’uomo si è suicidato poiché sfigurato e non ne poteva più degli insulti che riceveva ovunque.
giovedì 21 maggio 2009
Skate
Qui sotto una parte del film Lord Of Dogtown,tratto dalla storia degli z-boys di Dogtown che rivoluzionarono completamente lo skate negli anni 60,con le loro figure basse provenienti dal surf e con la loro "follia",in questo video si vede la prima competizione ufficiale del team zephir,dove quando scese in pedana Jay Adams tutte le persone presenti,giudici compresi,restarono senza parole poichè non si era mai visto qualcosa di simile. "Era come vedere un squadra di hockey ad una gara di pattinaggio artistico"
Ed ora un pò di street skate by Rodney Muller
Video del campione di skate Tony Hawk
Ed ora un pò di street skate by Rodney Muller
Video del campione di skate Tony Hawk
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